A diciassette anni Arthur Rimbaud appare nella vita di Paul Verlaine e va a turbare gli agi borghesi nei quali il poeta s'era adagiato. Chiamato da Verlaine a cui ha inviato qualche lirica, Rimbaud comincia con lui una relazione intima e una vita di vagabondaggio. Verlaine lascia moglie e figlio per seguire il giovane poeta in Inghilterra e in Belgio. Durante questi viaggi Verlaine scrive Romances sans paroles.
Questa relazione tumultuosa termina dolorosamente: nel 1873, i due poeti sono a Londra. Verlaine abbandona tutto d'un tratto Rimbaud, affermando di voler tornare dalla moglie, deciso, se ella non lo riaccettasse, a spararsi. Trasloca in un albergo a Bruxelles. Rimbaud lo raggiunge, persuaso che Verlaine non avrebbe avuto il coraggio di mettere fine ai suoi giorni. Nel momento in cui Rimbaud lo vuole lasciare, Verlaine, ubriaco, gli spara due colpi di pistola, ferendolo leggermente. Verlaine viene cosė incarcerato a Mons, Rimbaud invece raggiunge la fattoria di famiglia a Roche, nelle Ardenne dove scrive Una stagione all'inferno.