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Stefania
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PostSubject: _aforismi_   _aforismi_ Icon_minitimeFri Apr 18, 2008 7:45 pm

Una idea che non è pericolosa è indegna di chiamarsi idea.

Per gli amanti la fuga è vile: è voler sottrarsi al pericolo, e il
pericolo è divenuto così raro nella vita moderna.

Quando l'uomo ha raggiunto l'età di fare il male, dovrebbe anche
avere raggiunto l'età di fare il bene.

Il Libro della Vita si apre con un uomo e una donna in un giardino e
termina con le rivelazioni.

Nella vita coniugale tre sono una compagnia, due non la sono.

Al di là di noi stessi non possiamo mai andare, e non vi può essere
nella creazione ciò che non vi fu nel creatore.

Non dite che avete esaurito la vita. Quando un uomo fa questa
dichiarazione si sa che è la vita che lo ha esaurito.

Quando una donna si risposa è segno che detestava il primo marito.
Quando un uomo si risposa è segno che adorava la moglie. La donna
mette la sua fortuna alla prova; l'uomo la rischia.

In fondo, la critica più alta è la cronaca della propria
anima. Essa ha maggior fascino che non abbia la storia,
perché ne siamo oggetto noi stessi. è più dilettevole della
filosofia, perché l'argomento è concreto e non astratto,
reale e non fittizio. è l'unica forma civile dell'autobiografia,
perché si aggira non intorno agli avvenimenti, ma
ai pensieri della vita, non tratta di azioni o circostanze
dovute a casi fisici, ma ha per argomento gli aspetti
spirituali e le passioni immaginative dello spirito.

Per conoscere, anche poco, se stessi, bisogna conoscere a fondo gli altri.

Il dovere è quello che pretendiamo dal prossimo, non è quello che
facciamo noi.

Dopo un buon pranzo si è disposti a perdonare a tutti, perfino ai
propri parenti.

Parlate sempre alla donna come se ne foste innamorati, e all'uomo
come se ne foste annoiati; alla fine della stagione vi sarete creati
la fama di possedere il più squisito tatto sociale.

L'uomo - quel povero, sgraziato, affannato e fidente essere che è
l'uomo - appartiene a un sesso che da milioni e milioni di anni è stato
dotato di ragione. Non è colpa sua; è la sua, natura. La storia della
donna è ben diversa. Essa è sempre stata una protesta pittoresca
contro il buon senso; essa ha indovinato tutto il pericolo
del ragionamento, fin dall'origine.

Oggigiorno i matrimoni vanno in malora più per il
buon senso del marito che per altro. Come sarebbe
possibile a una donna essere felice con un uomo che
insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente ragionevole?

è cosa molto volgare parlare della propria occupazione.
Non lo fanno che gli uomini di borsa, e anche loro, soltanto ai pranzi.

è una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica
purché non miri a uno scopo preciso.

Il non fare nulla è la cosa più difficile al mondo, la più
difficile e la più intellettuale. Secondo Platone, la sua
passione per la sapienza era la forma più nobile dell'energia.
Secondo Aristotele la sua passione per la scienza
era essa pure la più nobile forma dell'energia. La
passione per la scienza era essa pure la più nobile forma
dell'energia. La passione per la santità condusse all'ozio
il santo ed il mistico del Medioevo.

La gioventù! Nulla può esserle paragonato. è assurdo.
parlare dell'ignoranza della gioventù. Ormai non presto
ascolto rispettoso che alle opinioni delle persone molto
più giovani di me. Mi sembra che essi mi precedano. La
vita ha rivelato loro l'ultimo suo mistero.

Il romanticismo si nutre di ripetizioni, e la ripetizione converte
un appetito in arte.

Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno
spirito complesso.

Non vi è nulla di simile alla gioventù. Gli uomini fatti sono ipotecati
per la vita; i vecchi sono relegati tra i rifiuti della vita. Il giovane
invece è il signore della vita. La gioventù ha un regno che l'aspetta.
Ogni uomo nasce re, ma la maggior parte degli uomini muore in esilio,
proprio come il maggior numero dei re.

Il delitto è sempre volgare; la volgarità è sempre delitto.

La società, almeno la società civile, è sempre disposta
a credere male delle persone ricche e affascinanti. Sente
istintivamente che i costumi hanno una importanza più
grande della morale, e a suo parere la rispettabilità più
eccelsa vale molto meno che il possesso di un cuoco di
grido. E, dopo tutto, è una magra consolazione sapere
che l'uomo che ci ha fatto servire un pranzo cattivo o dei
vini scadenti è di una moralità specchiata. Neppure le
virtù cardinali possono far tollerare lo stufato freddo.

Malgrado che la società giudichi la contemplazione
come il delitto più grave che un cittadino possa commettere,
secondo la cultura più eccelsa essa è l'occupazione più propria all'uomo.

La vita trascura crudelmente le convenienze. Le sue
catastrofi avvengono in un modo sbagliato e colpiscono
le persone che non dovrebbero essere colpite. Le sue
commedie hanno del grottesco e dell'orrido, e le sue
tragedie sembrano culminare nella farsa. Chi si avvicina
a essa rimane sempre ferito. Tutto dura troppo a lungo o
non dura abbastanza.

Se una donna desidera conservare il dominio sopra un uomo non ha che
da rivolgersi a ciò che vi è di peggiore in lui.

Siamo tutti nel rigagnolo; ma alcuni di noi fissano le stelle.

La bellezza ha tanti significati quanti sono gli aspetti
dell'uomo. Essa è il simbolo dei simboli. Rivela tutto
perché non esprime nulla.
Quando si mostra a noi ci mostra tutto il mondo color del fuoco.

Gli uomini bramano sempre di essere il primo amore
della donna; è questo un effetto della loro sciocca vanità.
Le donne hanno un istinto più sottile. Esse desiderano
essere l'ultimo romanzo dell'uomo.

Tutto ciò che si avvicina al libero gioco della vita ci è
praticamente ignoto. Si grida contro il peccatore, eppure
non sono i colpevoli, ma gli stupidi che costituiscono la
nostra vergogna. Non vi è peccato al di fuori della stupidità.

Rincresce all'uomo ogni perdita, perfino quella dei
suoi usi più perversi. Anzi sono forse quelli che egli più
rimpiange. Sono una parte così essenziale della sua personalità.

Possiamo raggiungere la perfezione per mezzo dell'arte e soltanto
con l'arte, l'arte, e nient'altro che l'arte, può offrirci un
rifugio contro i sordidi pericoli dell'esistenza.

Colui che sa signoreggiare gl'invitati a un pranzo a
Londra può signoreggiare il mondo. L'avvenire appartiene al
bell'imbusto. Sono gli exquis che regneranno.

Non di rado accade che le vere tragedie della vita si
avverano in un modo così inestetico, che ci offendono
con la loro cruda violenza, la loro incoerenza assoluta, la
loro assurda mancanza di significato, l'assenza completa
di stile. Reagiscono su di noi come reagisce la volgarità.
Ci danno l'impressione della mera forza brutale, contro
la quale ci ribelliamo. Però, ogni tanto una tragedia che
possiede gli elementi della bellezza, traversa la nostra
esistenza. Se questi elementi di bellezza sono veri,
destano il senso drammatico che è in noi. Improvvisamente ci
accorgiamo di non essere più i protagonisti, ma gli spettatori
di un dramma. O piuttosto siamo entrambi. Assistiamo allo
spettacolo di noi stessi, e rimaniamo presi dalla meraviglia
dello spettacolo.

Quando una donna si accorge dell'indifferenza di suo
marito verso di lei, o trascura ogni eleganza, o fa sfoggio
di cappelli elegantissimi che sono pagati dal marito di un'altra.

è immorale servirsi della proprietà privata per alleviare i mali
spaventosi dovuti all'istituzione della proprietà privata.

è un errore credere che la passione che si prova
nell'atto di creare si rispecchi nel creato. L'arte è sempre
estranea a quanto creiamo. La forma e il colore ci
parlano di forma e di colore, e nient'altro.

Si dice che la tragedia della vita dell'artista è l'impossibilità
per lui di rendere il suo ideale.

Ma la vera tragedia che affligge il maggior numero
degli artisti è che essi rendono il loro ideale con troppa
fedeltà, e quando un ideale è reso, non ha più né
meraviglia né mistero, diventa soltanto un nuovo punto
di partenza per un ideale diverso.

La gente che si vanta di coerenza ha tanti aspetti della
sua mentalità quanto gli altri. Differisce dagli altri
soltanto per il fatto che i suoi aspetti mentali sono
alquanto privi di significato.

Alle anime superficiali occorrono degli anni per liberarsi di una
emozione. L'uomo padrone di sé pone fine a un dolore con la stessa
facilità con la quale improvvisa una gioia.

Le donne virtuose hanno una visione molto circoscritta della vita,
il loro orizzonte è molto ristretto, i loro interessi molto meschini.
Per dirlo in una parola, esse non sono moderne, e la modernità è
l'unica cosa che vale oggigiorno.

Il malcontento è il primo passo verso il progresso per l'individuo e
per la nazione.

L'uomo si sposa perché è stanco, la donna perché è curiosa. Entrambi
rimangono disillusi.

Tutti gli uomini sono proprietà delle donne maritate.
Non vi è altra definizione della proprietà della donna maritata.

Sono contrario a questa mania moderna di convertire
la gente perversa in virtuosa, da un momento all'altro.
Quello che l'uomo semina deve raccogliere.

L'intelletto è l'unica cosa che affina.

Mi è molto doloroso essere costretto a dire la verità. è
la prima volta in vita mia che mi trovo ridotto a tale
dura necessità, e la mia inesperienza in proposito è assoluta.

L'uomo che si preoccupa del suo passato merita di non avere avvenire
davanti a sé.

Soltanto quando viene a contatto con l'arte delle nazioni straniere,
l'arte di un paese acquista quella vita individuale e peculiare che
chiamiamo nazionale; e similmente, grazie a una curiosa inversione,
il critico non può rendersi interprete della personalità altrui che
intensificando la propria personalità. Quanto più di questa sua
personalità entra nella sua interpretazione, tanto più l'interpretazione
diventa vera, soddisfacente, convincente, giusta.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli una maschera e vi dirà la verità.

Tutte le donne diventano simili alle loro madri, è quella la loro
tragedia. L'uomo no; ecco la tragedia sua.

Le donne sono un sesso affascinante e caparbio. Ogni donna è una ribelle;
di solito insorge violentemente contro se stessa.

Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non bisognerebbe
mai sposarsi.

L'uomo non incontra mai due volte l'ideale; sono rari coloro che
l'incontrano una volta.

Diventare lo spettatore della propria vita vuol dire sfuggire
alla sofferenza della vita.

Lo Stato deve fare le cose utili, l'individuo le cose belle.

Una società si abbrutisce infinitamente di più infliggendo regolarmente
il castigo, che non sopportando di tanto in tanto il delitto.

I sistemi che falliscono sono quelli che riposano sulla
permanenza della natura umana e non sul suo aumento e sul suo sviluppo.

La gelosia, che è una straordinaria fonte di delitti
nella vita moderna, è una emozione strettamente collegata col
nostro concetto della proprietà, e che così col socialismo come
con l'individualismo scomparirà. è notevole come nelle tribù a
carattere comunista la gelosia sia ignota.

Ogni arte è immorale.

Colui per il quale il presente è la sola cosa che è
presente, non conosce niente del tempo nel quale vive.
Per capire il 19esimo Secolo è necessario capire ogni secolo
che l'ha preceduto e che ha contribuito a farlo tale e quale è stato.

Pochi genitori oggi fanno attenzione a ciò che i figli
dicono loro. Il bello, antico rispetto che si aveva un
tempo verso i giovani sta morendo.

La storia della donna è la storia della peggiore tirannia che
il mondo abbia conosciuto: la tirannia del debole sul forte,
ed è la sola tirannia che duri.

La felicità di un uomo ammogliato dipende dalle donne che non ha sposato.

Non c'è un solo tipo di uomo. Ci sono tante perfezioni
quanti sono gli uomini imperfetti. E mentre anche se
costretto a chiedere la carità, un uomo può essere e
rimanere libero, nessuno mai può essere libero se
costretto a essere simile agli altri.

Un piano pratico è al tempo stesso un piano che può
esistere sempre, o che può anche essere modificato
secondo le condizioni esistenti.

Ogni limitazione nella vita e nella morale è cattiva.

Il mondo è stato fatto dai pazzi perché i saggi vi possano vivere.

Le donne ci amano per i nostri difetti. Se noi ne abbiamo abbastanza,
esse ci perdoneranno tutto, anche il nostro gigantesco intelletto.

La società è una cosa necessaria. Nessuno riesce a
ottenere reali successi nel mondo, se non è seguito dalle
donne, perché le donne reggono la società. Se non avete
donne al vostro fianco voi siete fuori del mondo. E
potreste essere con eguale insuccesso un avvocato, un
borsista o un giornalista.

Le donne apprezzano la crudeltà più di qualunque
altra cosa. Esse conservano meravigliosamente gli istinti
primitivi. Noi le abbiamo emancipate, ma esse rimangono schiave,
obbedienti egualmente al loro padrone. Esse amano essere dominate.

Quelli che cercano di guidare il popolo possono farlo soltanto seguendo
la plebe.

Quelli che gridano al deserto preparano la via degli dèi.

Le circostanze sono lo staffile col quale la vita ci
percuote. Alcuni di noi lo ricevono a dorso nudo, altri
sopra la veste. C'è questa sola differenza.

è molto più difficile parlare di una cosa che farla.
Nella sfera della vita attuale, questo è, naturalmente,
ovvio. Ognuno può fare della storia. Solo il grande
storico, però, può scriverla.

I ragazzi cominciano con l'amare i loro genitori;
quando crescono li giudicano, e qualche volta li dimenticano.

Noi viviamo in un'età che legge troppo per essere savia, e crede
troppo per essere bella.

Uno può avere la percezione dell'insieme della vita;
ma nessuno dovrebbe ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari.

Il cinismo è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non
quali dovrebbero essere.

Tre firme ispirano sempre fiducia, perfino allo strozzino.

Si dice: non si deve parlare, affermando cose che non
sono mai accadute. Questo prova che solo l'affermazione
conferisce realtà alle cose vere.

Nessun uomo è abile quando è inabile a ottenere;
proprio come nessuna donna è abile quando riesce a
procurarsi il peggiore e più utile dei mali, un marito.

Il solo fascino del passato è che è passato. Ma le donne
non sanno mai quando la tela è caduta. Esse chiedono
sempre il sesto atto, e non appena la parte interessante
della commedia è passata, ne chiedono la continuazione.
Se potessero guidare a modo loro l'azione, ogni commedia
avrebbe una fine tragica, ed ogni tragedia finirebbe in farsa.
Esse sono deliziosamente artificiose, ma non hanno il senso dell'arte.

Ogni volta che uno ama, è la sola volta che egli è amato. La differenza
dell'oggetto non altera la singolarità della passione: la intensifica,
semplicemente.

La vera tragedia della povertà è che il povero non può rifiutare altro
che la negazione. I peccati belli, come le belle cose, sono privilegio
dei ricchi.

C'è una sola classe della umanità che tiene al denaro
molto più dei ricchi: i poveri. Il povero non può tenere
ad altro. Questa è la miseria dell'essere povero.

Vivere è la cosa più rara nel mondo. Molta gente esiste: ecco tutto.
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