La personalità è cosa molto misteriosa. Un uomo non
può essere stimato sempre per ciò che fa. Egli può
rispettare la legge ed essere indegno. Può violare la legge,
ed essere delicato. Egli può essere cattivo senza aver
fatto niente di male. Può peccare contro la società, e
appunto grazie a questo peccato, raggiungere la propria perfezione.
L'arte medievale è piacevole, ma le emozioni medievali sono fuori
di luogo. Potremo servircene nel romanzo, naturalmente, ma le cose
che sono impiegate nel romanzo sono quelle di cui si è cessato di
servirsi nella vita.
L'uomo è completo in sé.
Che cosa è un cinico? Un uomo che sa il prezzo di tutte le cose e il
valore di nessuna.
è la vecchia, vecchia storia: l'amore - ma non al principio, bensì
l'amore alla fine della stagione, quando è molto più soddisfacente.
Le buone risoluzioni sono vani tentativi per intervenire con le
leggi scientifiche. La loro origine è pura vanità. Il loro risultato
è assolutamente nullo. Esse ci dànno di tanto in tanto alcune di
quelle lussuriose sterili emozioni che hanno un certo fascino,
per i deboli. Questo è tutto ciò che può esserne detto. Esse sembrano
semplicemente una tratta girata da un uomo sopra una banca nella
quale egli non abbia fondi.
Quale differenza passa fra il giornalismo e la letteratura? Il giornalismo
è illegibile, la letteratura non è letta.
Io spero che voi non meniate una doppia vita, pretendendo di essere
cattivo e invece essendo sempre realmente buono. Ciò sarebbe da ipocrita.
Mio marito è come una nota di promesse, che io sono stanca di riscontrare.
La coscienza ci fa egoisti.
Non credete alla donna che porta il colore viola, qualunque sia la
sua età; o a una donna sopra i trentacinque che ama i nastri chiari.
Questo è segno che esse hanno una storia.
Una fatalità pesa sulle buone risoluzioni: arrivano sempre troppo tardi.
Noi possiamo avere nella vita una sola grande esperienza; ed il segreto
della vita è di ripetere più spesso che si può quella esperienza.
Nessuno può essere cattivo in campagna. Non ci sono
tentazioni là. Questa è la ragione per la quale la gente
che vive fuori delle città è assolutamente incivile. La
civiltà non è cosa facile a raggiungere con ogni mezzo. Vi
sono due sole vie per le quali l'uomo può acquistarla.
Una è essere colto, l'altra è essere corrotto. Le genti di
campagna non hanno opportunità di essere una cosa o l'altra: per
questo sono stagnanti.
Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice
con qualsiasi donna fintanto che non l'ama veramente.
Le cose delle quali uno si sente assolutamente certo non sono mai vere.
Questa è la fatalità della fede e delle cose che ci sono insegnate
dal romanzo.
Nel comune mondo dei fatti, i deboli non sono puniti, né i forti premiati.
Il successo spetta ai forti; il fallimento tocca ai deboli.
Niente può danneggiare un uomo, salvo se stesso.
Niente può essere rubato all'uomo. Ciò che realmente
l'uomo possiede è ciò che è in lui. Ciò che ne è al di fuori
è cosa senza importanza.
La morale moderna consiste nell'accettare le regole
del tempo. Io penso che per ogni uomo colto, accettare le
regole del suo tempo sia la immoralità più grossolana.
Il peccato è un fatto che scrive la propria essenza sul
volto dell'uomo. Non è possibile nasconderlo. Si parla
qualche volta di vizi segreti, ma simili cose non esistono.
Se uno sciagurato è dominato da un vizio, lo mostra
nelle linee della sua bocca, nella umidità delle palpebre,
nel tremolio delle sue mani.
Vi sono peccati il cui fascino sta più nellà memoria
che nel fatto; strano trionfo che gradisce più l'orgoglio
che la passione e dà all'intelletto un agile senso di gioia,
più grande di ciò che il peccato arreca o può arrecare ai sensi.
Nessun uomo civile rimpiange un piacere, e nessun uomo rozzo ha
mai saputo che cosa sia il piacere.
Il socialismo avrà valore solo in quanto condurrà all'individualismo.
Tempo fa il popolo andò affermando nel paese che la
proprietà ha dei doveri. Questo è perfettamente vero.
Non solo la proprietà ha dei doveri, ma ne ha tanti che
possedere molto è una noia. Se la proprietà avesse
soltanto e semplicemente dei piaceri potremmo tollerarla,
ma i doveri che le sono inerenti la rendono insopportabile.
è con la gioia che l'individualismo nell'avvenire si
svilupperà. Cristo non intese affatto ricostruire una
società, e per conseguenza l'individualismo che Egli
predicò all'uomo, può essere effettuato soltanto con il
dolore o con la solitudine.
Molti falliscono per avere rischiato troppo nella prosa della vita.
Essersi rovinato con la poesia è un onore.
I soli artisti che io abbia conosciuto come piacevoli personalità erano
i cattivi artisti. I buoni artisti esistono semplicemente per ciò che
essi fanno; per conseguenza non interessa affatto ciò che essi sono.
La vita mondana è una necessità. Senza l'appoggio
delle donne non si riesce mai a nulla, e le donne sono le
regine della società. Se non avete le donne dalla vostra siete finito.
Tanto varrebbe farvi subito avvocato o borsista o giornalista.
Il culto dei sensi è stato spesso e con ragione biasimato: l'uomo
prova un terrore istintivo e naturale per quelle passioni e sensazioni
che gli sembrano più forti di se stesso e che consapevolmente divide
con esseri inferiori. Ma è probabile che la vera natura dei sensi non
sia mai stata intesa. Così gli uomini sono rimasti selvaggi e bestiali
perché si volle ridurli per fame alla sottomissione o ucciderli col
dolore, invece di tentare di trarre dal culto dei sensi nuovi elementi
di bellezza spirituale caratterizzati prevalentemente da un fine
istinto per la bellezza.
La critica è in se stessa un'arte... Non può essere
giudicata alla stregua di un basso criterio di imitazione o
di somiglianza, né più dell'opera del poeta o dello
scultore. Il rapporto che esiste fra il critico e l'opera
d'arte ch'egli esamina, è lo stesso che corre fra l'artista e
il mondo visibile di forma e di colore o il mondo
invisibile della passione e del pensiero. La sua arte per
raggiungere la perfezione non esige neppure i materiali
più fini. Tutto può servire al suo scopo.
Se potessimo vivere abbastanza a lungo per vedere
l'esito delle nostre azioni, forse coloro che si dicono i
buoni sarebbero afferrati da un pazzo rimorso, e coloro
che il mondo qualifica perversi proverebbero una nobile
gioia. Ogni nostra piccola azione passa per il vasto
meccanismo della vita che può stritolare le nostre virtù,
riducendole in polvere, e lasciandole prive di valore,
come può pure trasformare i nostri peccati in elementi
di una nuova civiltà, più ricca e più gloriosa di quella che la precedette.
Sarà cosa meravigliosa la personalità umana quando
la potremo vedere ascendere. Si svilupperà naturalmente e
semplicemente, simile a un fiore, simile a un albero
che cresce. Non sarà discorde. Non farà polemiche né
discussioni. Non dimostrerà nulla. Saprà tutto, eppure
non si preoccuperà di sapere. Avrà la sapienza. Il suo
valore non sarà misurato alla stregua delle cose materiali.
Nulla avrà, eppure avrà tutto, e tale sarà la sua
ricchezza, che continuerà ad avere anche quello che le
sarà tolto. Non vorrà ingerirsi nei fatti altrui, né vorrà
che gli altri siano simili a essa. Essa amerà gli altri in
ragione della loro diversità. Eppure mentre non vorrà
ingerirsi nei fatti altrui, prodigherà a tutti il suo soccorso,
per il semplice fatto di essere quella che è. La personalità
dell'uomo sarà davvero meravigliosa;, meravigliosa quanto
la personalità del fanciullo.
La vita umana è l'unica cosa degna di studio. Niente
ha valore paragonato a essa. E bensì vero che non si può
indagare la vita nel suo strano crogiolo di dolore e di
diletto mettendosi sul viso una maschera di vetro, né si
può impedire ai fumi di zolfo che ne emanano, di turbare
il cervello, alterando l'immaginazione con fantasie mostruose
e con sogni deformi. Vi sono veleni tanto
sottili, che per conoscerne le proprietà occorre subirne
gli effetti. Vi sono malattie così strane che per intenderne
la natura bisogna contrarle. Eppure quanto è grande il
premio di questo studio! Quante meraviglie impariamo
a vedere nel mondo! Questo studio ci dimostra la
curiosa e dura logica della passione, e la vita colorita e
sensibile dell'intelletto; impariamo a discernere il punto
nel quale esse si congiungono ed il punto nel quale si
dividono, dove si trovano all'unisono e dove subentra il
disaccordo, e questo costituisce il diletto. Che importa il
prezzo? Non si può mai pagare troppo cara una qualsiasi sensazione.
Una fanciulla veramente fine, non dovrebbe mai ballare con i figli
di famiglia così evidentemente cadetti. è il modo di farsi credere civetta.
Il dubbio e la sfiducia trasformano l'affetto in passione,
dando origine a quelle belle tragedie che sole
rendono la vita degna di essere vissuta. Vi fu un'epoca in
cui le donne sentivano questa verità e gli uomini no, e fu
allora che le donne regnarono sul mondo.
Soltanto un arresto di sviluppo può rovinare la vita.
Se volete rendere deforme la natura umana, cercate di riformarla.
Quali sono le virtù? Renan ci dice che la natura poco
si cura della castità, e può ben darsi che le Lucrezie della
vita moderna debbano all'onta delle Maddalene la loro
virtù, piuttosto che alla propria purezza. Perfino coloro
che accettano la carità come parte integrante della loro
fede, debbono convenire che essa crea una moltitudine
di mali. La coscienza, quella facoltà della quale tanto si
ciarla oggigiorno, è indizio di uno sviluppo imperfetto.
Essa deve confondersi con l'istinto prima che si possa
raggiungere la nobiltà dell'anima. L'ascetismo non è
altro che un mezzo col quale l'uomo arresta il proprio
sviluppo, e l'abnegazione è una sopravvivenza delle
mutilazioni del selvaggio; entrambi fanno parte di
quell'antico culto del dolore che è stato un così terribile
fattore nella storia del mondo, e che anche ora continua
a fare le sue vittime giorno per giorno e ad avere i suoi
altari. Le virtù! Chi sa dire cosa sono le virtù? Nè tu, né
io. Nessuno lo sa. Salvaguardiamo la nostra vanità
uccidendo il criminale, perché se gli fosse concessa la
vita potrebbe indicarci i vantaggi che abbiamo ricavato
dal suo delitto. è bene per la sua pace che il santo vada al
martirio. Gli è risparmiato lo spettacolo degli orrori che ha seminato.
Al giorno d'oggi i mariti vivono come celibi, e i celibi come uomini
ammogliati.
La coltura superiore dell'uomo, ecco quello che bramerei vedere.
Gli uomini ne hanno tanto bisogno.
Il mondo è veramente pieno di donne virtuose. Conoscerle equivale
ad acquistare una istruzione media.
Ogni incertezza è segno di decadenza mentale nei giovani, di
debolezza fisica nei vecchi.
I nostri mariti non sanno mai apprezzare le nostre qualità. Dobbiamo
rivolgerci altrove per ciò.
Pare che le donne londinesi oggi arredino le loro stanze esclusivamente
con orchidee, forestieri e romanzi francesi.
I canoni della buona società dovrebbero essere identici a quelli
dell'arte. La forma è assolutamente indispensabile. La vita mondana
dovrebbe avere la dignità di una cerimonia, e la sua vanità dovrebbe
riunire la falsità di un dramma romantico con lo spirito e la bellezza
che rendono deliziosi quei drammi. è dunque così terribile
la falsità? Non lo credo. Non è altro che un metodo per rendere
molteplice la nostra personalità.
La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi,
ma nel fatto di sentirsi ancora giovani.
Un poeta veramente grande è quanto vi possa essere
di meno poetico. Ma i poeti mediocri sono veramente
affascinanti. Quanto peggio rimano, tanto più sono
pittoreschi. Il semplice fatto di avere pubblicato un
volume di sonetti scadenti rende irresistibile un uomo.
Egli vive la poesia che non sa scrivere. I grandi poeti
scrivono la poesia che non osano concretare.
è noioso essere adorato. Le donne ci trattano come
l'umanità ha trattato i suoi dèi. Ci adorano e ci
tormentano sempre, perché facciamo qualche cosa per esse.
L'uomo che vive artisticamente la sua vita ha per cuore il cervello.
Il Libro d'Oro della Nobiltà (Peerage) è il solo volume
che un giovane mondano deve studiare a fondo, ed è il
più bel romanzo che l'Inghilterra abbia creato.
Il mondo rise sempre delle sue tragedie, perché non vi
era altro mezzo per sopportarle. Di conseguenza, quelle
questioni che il mondo ha trattato seriamente, appartengono
al lato comico della vita.
Fra il santo e il peccatore corre soltanto questa differenza:
il santo ha un passato e il peccatore un avvenire.
Il così detto peccato è un elemento essenziale del
progresso. Senza di esso il mondo invecchierebbe, cadrebbe
nell'immobilità, perderebbe il suo colorito. La
curiosità che ingenera il peccato, aumenta l'esperienza
umana. L'affermazione intensificata dell'individualismo
alla quale il peccato conduce, ci salva dalla mediocrità.
Respingendo i preconcetti in fatto di morale, il
peccato si trova in accordo con le idee dell'etica superiore.
Gli antichi veneravano i loro eroi. I moderni si
sforzano di renderli volgari: Può darsi che le edizioni
economiche dei classici siano belle, ma le edizioni
economiche dei grandi uomini sono assolutamente detestabili.
L'individualismo non si sviluppa nell'uomo affermando su di
lui delle pretese; esso è il prodotto naturale e
inevitabile dell'esistenza dell'uomo; è la meta verso la
quale tende ogni sviluppo; è la differenziazione che ogni
organismo deve raggiungere; è la perfezione inerente a
ogni metodo di vita e che attrae ogni metodo di vita.
L'individualismo non esercita sull'uomo un'azione coercitiva.
Al contrario, insegna all'uomo la ribellione contro ogni
tentativo di coercizione. Non cerca di costringere la
gente alla bontà.
Sa che la gente è buona quando è lasciata libera di sé.
L'uomo sviluppa da se stesso l'individualismo. Chiedere
se l'individualismo sia cosa pratica, sarebbe come chiedere
se l'evoluzione sia cosa pratica. L'evoluzione è legge della vita,
e non vi è evoluzione se non nel senso dell'individualismo.
Più sto in questo mondo e più mi persuado che tutto
quello che era abbastanza buono per i nostri padri non è
più abbastanza buono per noi. In arte come in politica
«les grandpères ont toujours tort».
La donna non ha mai genio. Il sesso femminile è un sesso decorativo.
Non ha nulla da dire, ma dice quel nulla con garbo.